ILP 3.02 LO-FA – San Faustino, Poggio S. Vicino, Val di Castro, Poggio San Romualdo

Percorso: San Faustino, Poggio S. Vicino, Val di Castro, Poggio San Romualdo
Difficoltà: E, Tempo: 9.00, Km: 37.2, Salita: 1.724 m, Discesa: 913 m

Da San Faustino continuando in direzione di Cingoli, superare Pian della Pieve, girare a destra, scendere poi risalire, al bivio diritti (a destra indicazioni per “I Mori”) oltrepassare il “Mago Ranch” e continuare per stretta strada asfaltata, in salita, al bivio prendere a sinistra su sterrata che oltrepassa un fosso ed inizia di nuovo a salire. Vicino ad una casa gialla, sulla sinistra, si cammina su asfalto ed al bivio a sinistra e poi, al successivo bivio, ancora a sinistra entrando in località Torre che si traversa. Al bivio a destra verso San Flaviano (a sinistra indicazioni Macerata, Cingoli) su asfalto in piano. Giunti a San Flaviano (a destra, non visibile ma a poca distanza, la chiesa con belvedere) si prende subito a sinistra per una ripida e stretta stradina prima di asfalto poi sterrata. Al primo bivio a sinistra, poi altro incrocio ancora a sinistra fino al successivo incrocio con di fronte il “Bottino”. Salire a destra del “Bottino” per Sant’Esuperanzio. Al successivo bivio ancora a destra, in piano, fino a raggiungere il bel complesso. Uscendo dal parcheggio andare diritti, in salita, al bivio a destra (indicazione S. Severino), al successivo ancora a destra (Apiro, S. Severino), poi ancora a destra per Apiro, Impianti sportivi. Continuare, in piano, alla periferia di Cingoli, indicazioni Apiro-Jesi, subito dopo lo stadio (sulla destra) andare diritti con le indicazioni Protezione Civile, Poligono di tiro da dove si scende (Tabellone) verso San Bonfiglio. Alla chiesetta prendere a sinistra, tabella su albero, su largo tracciato nel bosco. Al bivio, a destra in discesa ad incrociare una strada sterrata, dove c’è una tabella “Sentiero del carpino” (quello da cui si è scesi), continuare, a destra in discesa. Poco sotto alla palizzata sulla destra, si può vedere una grossa frana che ha in parte ostruito il sottostante sentiero che completa l’anello di S. Bonfiglio. Si scende e poco sotto si incontra, sulla destra la congiunzione dell’anello suddetto. Continuare in discesa fino ad una ex area picnic e recinzione allevamento daini, poi alla tabella nel bivio con la strada asfaltata (SP 26) che va a Cingoli. Prendere a sinistra e continuare, sempre su asfalto, fino al Lago di Cingoli, superare il ponte (sotto c’è il “Parco Natura), la diga e poco prima del bivio per Apiro e Moscosi lasciare la strada scendendo a sinistra poi subito a destra per un sentierino che costeggia il lago sulla sinistra ed il muraglione sulla destra. Alla spiaggetta e Centro Benessere si continua lungo il lago con un tratturo sempre ben individuabile (molto fangoso in caso di pioggia) che alla fine del lago dopo il ponticello, sale diritto (a sinistra si va nell’altro ramo del lago) per ripido e breve tratto che porta a Case Argiano. Da qui inizia una sterrata in ripida salita, quindi in discesa, tratto in piano fino al bivio di località Casarini dove si gira a sinistra. Subito dopo, sulla destra, c’è il Ristorante “da Enzo”. Al trivio, a destra con indicazione Azienda Agraria Valori, dopo la vecchia fornace, al bivio, a sinistra (Azienda Agraria a destra), al successivo bivio a destra e poi ancora a destra sulla SP 52 in località Renari. Nelle vicinanze si trova il B&B  “Bellagamba Attilio”. Al quadrivio a sinistra (a destra per Coldivino, Colle, diritto per Poggio S. Vicino) con ripida ma breve salita al termine della quale si va a destra per comoda strada, in piano (non prendere la strada di sinistra) fino alla parte più alta di Poggio S. Vicino (Ristobar “Ficano”) e sopra l’inizio della rete sentieristica del Gruppo del S. Vicino.

Con s.176 si scende su asfalto alla curva per continuare invece diritti su tratturo fino al bivio con s. 178, a destra, che scende nel Vallone del Tufo. Si oltrepassano le prese d’acqua e poi, al successivo bivio (con s.178A che continua diritto), a sinistra (sempre con s.178) su ampia carrareccia sassosa in salita. Quando diminuisce la pendenza, al bivio a sinistra, il fondo del tratturo migliora e, sempre nel bosco, fino al prativo dosso, con a destra il Monte La Torre, che immette nella Val di Castro. Dalla sella scendere tenendosi sulla sinistra (sopra c’è la traccia del 178B), sempre con il s.178 che, dopo il prato, inizia con un tracciolino sempre più evidente (seguire il tracciato principale) che oltrepassa una presa d’acqua ed abbeveratoio, sulla sinistra, poi Casa Cuntra (in rovina) fino al bivio con il 115 A da seguire sulla destra.

Si oltrepassa subito la recinzione della proprietà privata (Azienda Val di Castro) tra due pali senza rete. Non seguire l’evidente tracciato che scende verso il laghetto, ma tenersi sulla destra con recinzione a destra e poco dopo uscire, sempre sulla destra, per seguire un tracciato, recinzione a sinistra, che più in basso porta di nuovo ad entrare nella proprietà privata anche qui tra due pali senza rete.

 

(NOTA: non ci sono possibilità, a causa della conformazione del terreno, di passare fuori della proprietà e quindi, essendoci il divieto di accesso (animali al pascolo, cani) è opportuno chiedere preventivamente il permesso alla proprieta’, tenendo conto che Val di Castro è una ottima soluzione come posto tappa in alternativa a Poggio S. Romualdo.)

 

Traversare, quindi, diritti un breve tratto di prato in direzione della recinzione che ora si segue, a ridosso della stessa, fino all’Abbazia.

Si arriva sulla sterrata che va al laghetto, si passano i due pali per il piazzale dell’Abbazia e del ”Agriturismo Abbazia di Val di Castro” dove termina il 115 A ed inizia il 115 che continua per asfalto (al bivio diritti con a sinistra la sterrata, con buche, che attraversa l’Azienda Agraria e conduce a Pian dell’Elmo) salendo a Poggio S. Romualdo.

Nel piazzale c’è anche un tabellone con i sentieri del Parco Rossa-Frasassi. Fare attenzione perché i tracciati del 115 e 115 A sono errati (in fase di sistemazione).

Il s.115 lascia la strada (non al primo bivio con il cartello Val di Castro) ma dopo il bosco, sulla sinistra, all’inizio del prato che si imbocca tra due pali (bivio con il s.179 che va a Vigne) senza recinzione (tabella proprietà privata come sopra), salendo diritti per breve tratto ad imboccare un largo tratturo che in diagonale sinistra conduce a Poggio S. Romualdo. Con problemi di passaggio bisogna seguire la strada.

Al paese il s.115 supera la chiesa, sulla destra, un posto attrezzato con fonte, panca e gabinetti sulla sinistra e gira sulla sinistra per sterrata che porta a Cerreto d’Esi. Per l’Albergo “Norma” continuare diritti.