Itinerario: Abbazia di Sitria, Monte Prati di Nocria, Valle di Nocria, Maestà Confibio, Abbazia di Sitria.
SENTIERI: 297 (47), b.105, b.232
Tipologia: A, Difficoltà: T, Impegno: B, Tempo: 1.40, Km: 5,4, Ascesa: 380 m
Il percorso inizia vicino all’Abbazia di Sitria, voluta da San Romualdo nel 1014, nei pressi di Isola Fossara dove le acque del Fosso Nocria confluiscono in quelle dell’Artino. (1)
Parcheggiare l’auto sulla statale SP226, al lato opposto dove si gira per arrivare all’Abbazia e prendere il s.47 che inizia proprio dove due aceri minori creano un arco naturale; il bivio con il 105 (che sale a Poggio Prato Tondo nel Gruppo del M. della Strega) è sulla dx poco sotto la soprastante strada. (2,3)
Si sale con diverse diramazioni, segni della transumanza, tenendosi in prevalenza sulla sx del fosso per giungere sui prati che dividono il M. della Strega da quello del M. Catria. (4)
Dopo una breve salita s’incontra una piccola radura di rovi, ginestre, prugnoli, rose canine, per entrare poco più avanti in un bosco di roverelle, orniello, carpino. (5,6,7)
Alternando ancora prato e bosco il dislivello inizia ad aumentare fino a uscire sui prati sommitali nel Parco del Monte Cucco. (8, 9,10,11,12,13,14,15).
Bel panorama e ben visibile a Sud la boscosa Valle di Nocria, a nord il Monastero di Fonte Avellana alle pendici del Monte Catria. ( 16,17)
Ci sono alcuni segnavia e, anche se il tempo e gli animali hanno rovinati, si riesce con facilità a trovare il s.47. (18,19)
Si inizia a scendere rientrando nel bosco dove è presente anche la segnaletica bianca e azzurra che contraddistingue i sentieri voluti dalla congregazione di Fonte Avellana. (20,21,22)
Nella parte finale della discesa, l’acqua piovana ha scavato il sentiero e l’ha reso ancora più suggestivo. (23,24,25)
Arrivati a valle si incontra il F.so di Nocria ed in breve i arriva alla strada SP226.
Voltando a sx si ritorna all’Abbazia di Sitria dopo aver percorso circa 500 metri sulla strada asfaltata. (26,27,28,29,30,31)