Itinerario: Mad.na degli Scout, Cupa delle Cotaline, Fonte delle Gorghe, Bocca della Valle, Rif. Fonte del Faggio, Mad.na degli Scout.
SENTIERI: 260 (64), b.260B (58), b.261A (61), 260 (65), b.67-68, 200SI (63-55), b.260B.
Tipologia: A, Difficoltà: E, Impegno: M, Tempo 2.30, Km: 8.6, Ascesa: 400 m
Salire in auto da Chiaserna fino ad arrivare alla Madonna degli Scout, valico situato nella sella tra il M. Catria ed il M. Acuto, e da qui con il s.260 (64) andare verso le colonne dei due impianti eolici dismessi; questo punto è detto Infilatoio per la violenza delle raffiche nelle giornate ventose. (1,2,3,4)
Proseguire sul prato costeggiando e lasciando sulla dx la recinzione della piccola chiesa di San Pier Damiani. (5)
In breve si perde quota fino al prato sottostante per poi ritornare a salire verso dx addentrandosi nel bosco. (6,7,8)
Si raggiungono i prati sommitali delle Cotaline nel versante Est dell’Acuto dove i segnavia si interrompono. (9,10)
Girare a sx, b.260B, nei pressi della partenza dello skilift costeggiando una palizzata di legno (11) fino a ritrovare di nuovo un segnavia che conduce all’interno del bosco.
Una discesa porta a dei prati con un tracciato non molto evidente; girare verso dx fino a vedere in basso un fontanile e deviando leggermente verso dx si raggiunge il rifugio Le Gorghe. (12,13,14)
Ritornare verso il fontanile, b.261A, ed entrare di nuovo nella faggeta fino ad arrivare ad uno stazzo che si costeggia lasciandolo sulla sx proseguendo con il s.260 (64) nella faggeta con una lunga e rilassante camminata nel bosco tenendo sempre la carrozzabile in basso, sulla dx, fino alla Casetta dei Mochi. (15,16)
A questo punto salire sui prati dove si trova la fonte Bocca della Valle, punto panoramico di eccezionale valore. (17)
Salire verso sx dove due evidenti sentieri tagliano il versante sud del soprastante M. Acuto, b.260B. (18)
Seguire la traccia più in basso fino a raggiungere una bella faggeta con il bosco che si alterna ai prati offrendo un’ampia vista sulla valle sottostante. (19,20)
Si arriva al piccolo Rifugio del Faggio sempre aperto e ben attrezzato per un ricovero di emergenza ed alla Fonte del Faggio con la presenza costante di acqua. (21)
Dopo una facile salita si costeggia di nuovo un recinto da tenere sulla sx e continuare per la faggeta che conduce al rifugio Capanna dei Porci, piccola costruzione quasi sempre chiusa.
Superarla sulla sx con una breve ma ripida salita, prima nel bosco poi sul prato, per arrivare al punto di partenza.