Itinerario: Pontechiaradovo, Grotta del Vernino, Monte Murano, Pontechiaradovo
SENTIERI: Gola della Rossa s.n., b.108, 107A, b.107C, 107B, b.143, 143A A/R, 143, 107, b.139, 107A, 107C, 107A.
Tipologia: A, Difficoltà: E, Impegno: M, Tempo: 4.40, Km: 14.8, Ascesa: 860 m
L’itinerario inizia da Pontechiaradovo, piccola frazione nel comune di Genga. (1)
Lasciata l’auto al parcheggio subito dopo il passaggio a livello, seguire la strada asfaltata, s.n., nella Gola della Rossa, che costeggia le pareti di calcare massiccio ed il fiume Esino.
Dopo circa un km, al bivio con il 108, continuare diritti e poi subito a sx sempre su strada asfaltata. (2,3,4,5,6)
Percorsi circa 500 metri si arriva ad un incrocio con dei segnavia ben evidenti che indicano di proseguire in salita verso sx, s.107A, per carrareccia, oltrepassare una sbarra,b.107C, e continuare sempre in salita fino ad arrivare ad una casetta privata in stato di semi abbandono. (7,8,9,10,11 12) Continuare a fianco della casetta con un piccola traccia che poi si ricongiunge a quella precedente. (13,14,15)
Il sentiero ora diventa più stretto e si inoltra nel bosco fino ad arrivare ad una pietraia che va attraversata, andare verso dx, s.107B, fino alla grotta del Vernino dove la sosta, nel piccolo piazzale davanti l’ingresso, è d’obbligo per ammirare il panorama. E’ possibile anche entrare all’interno senza però spingersi molto oltre se non si è accompagnati da speleologi esperti.
(16,17,18,19,20,21,22,23)
Uscendo tornare sulla pietraia e prendere il sentiero in salita che immette in un ripido ghiaione alla fine del quale si traversa sulla dx facendo attenzione a non scivolare. (24,25,26,27)
A breve distanza si incontrano le bianche pareti calcaree di Colle Tordina utilizzate come palestra di roccia. (28,29)
Poco più avanti due balconi naturali che si affacciano sulla Gola offrono panorami davvero unici con Catria , Strega, Cucco, per citarne solo alcuni, mentre dal lato opposto l’appuntito M. Revellone la fa da padrone. (30,31,32,33)
Proseguire nel bosco tenendosi poi sul lato dx fino a raggiungere dei prati che bisogna risalire per arrivare a Case Marcellini, un bel casale ristrutturato, ma chiuso. (34,35 36)
A questo punto c’è il bivio con il s.143 e, sulla dx, il 143A da salire fino in vetta al M. Murano. (37,38,39)
Si passa prima per una grande croce, belvedere, e poco sopra la vetta per ridiscendere con lo stesso sentiero dell’andata fino a Case Marcellini prendendo il s.143 con la segnaletica quasi inesistente. (40,41)
Percorrere la strada asfaltata per cento metri circa poi proseguire con un traverso sul prato lasciando le antenne di Colle Foglia sulla sx. (42,43)
Il sentiero sul prato è ben visibile e porterà fino ad una pineta che andrà costeggiata lasciandola a dx per arrivare alla Casa della Parrocchia che rimane sulla sx. (44,45,46)
Continuare sulla strada asfaltata sulla dx in discesa facendo attenzione, in prossimità di una curva, a prendere sulla sx il s.107 che con una carrareccia, sempre in discesa, porta nella pineta. (47,48,49)
Al bivio, imboccare, sulla sx, il 107A da lasciare poco dopo per il 107C che si inoltra nel bosco in una serie di tornanti che conducono alla Casa della Forestale ormai completamente in rovina. (50,51,52,53,54)
Avvicinandosi a valle si incontrano dei muretti a secco testimonianza di vita che un tempo regnava in questo luogo; infatti poco dopo il paese di Col Saluccio appare con le sue case ormai completamente diroccate, segno di un passato di fatica ma non prive del loro fascino. (55,56,57,58,59)
Continuare a scendere fino ad incrociare il sentiero dell’andata, 107A, che in breve porta alla strada della Gola e quindi al punto di partenza. (60,61)