Itinerario: Pontechiaradovo, Gola della Rossa, Grottafucile, Monte Revellone, Castelletta, Gola della Rossa, Pontechiaradovo.
SENTIERI: 108, bivio 108B, 108A, 108, 118, b.109-110, 108B, 108.
Tipologia: A, Difficolta’: E, Impegno: M, Tempo: 4.00, Km: 13.0, Ascesa: 810 m
Lasciata l’auto a Ponte Chiaradovo nel parcheggio dopo il passaggio a livello continuare nella Gola della Rossa per la vecchia statale 76 fino all’evidente ex cava.
Superata la sbarra si traversa il ponte sull’Esino, s.108 costeggiando la cava sul lato dx per raggiungere il ponte della ferrovia. (1,2,3,4,5,6,7,8)
Dopo il ponte inizia il sentiero sempre più evidente che si alza, con diagonale sx, verso la parte superiore della cava dove si trova l’eremo di Grottafucile (ex Convento di S. Maria). (9)
Nel 1227 arrivò da Osimo il canonico Silvestro Guzzolini, eremita, poi con molti discepoli. Nel 1231 si spostò a M. Fano (di Fabriano) che divenne la sede del movimento benedettino silvestrino (Monastero di S. Silvestro). A Grottafucile, nel 1255, venne redatto il primo capitolo generale nel nuovo ordine. (10,11,12)
Si continua a salire con diagonale fino ad un valico prativo e poi, per alla sterrata in località i Colli. (13,14)
Lasciando la sterrata che scende a S. Pietro, si sale sulla dx in direzione del soprastante M. Revellone. Si cammina prima in leggera salita su prati seguendo un tracciolino che poi diventa sentiero più evidente e ripido. (15,16,17)
Giunti ad una sterrata, bivio s.108B che va direttamente a Castelletta (da percorrere al ritorno), salire la breve, ripida scarpata di fronte per continuare subito su sentiero, sempre con s.108.(18,19,20)
Quando il sentiero diminuisce di pendenza continuare sulla dx, versante Ovest, arrivando ben presto ad un ampio dosso in pineta dove, poco sotto, termina la cresta Nord Ovest che delinea le pareti di Falcioni. (21,22,23)
Continuare in piano, sempre aggirando la cima, e poi, dopo una brevissima discesa, si traversa (fare attenzione) un ghiaione per risalire alla sterrata da non percorrere ma salire poco dopo, a sx, una breve scarpata. (24,25,26)
Con sentiero a mezza costa, prima un piccolo poi largo tracciato, ad incrociare la sterrata che sale al M. Revellone, s.108A, che ben presto diventa un bel sentiero molto panoramico e remunerativo.(27,28,29,30)
Dalla cima si ridiscende per lo stesso sentiero, si oltrepassa il bivio dell’andata e si riprende per breve tratto il s.108 continuando verso il valico. (31,32,33)
Scendere, con il s.118, su prato a dx della strada fino al cimitero e quindi a Castelletta.(34,35)
Per andare alla Palestra di Roccia “Leopoldo Cartoni” meglio scendere, dal valico, su strada ad imboccare, a sx, una breve sterrata. La Palestra, una delle prime tra Marche ed Umbria, fu ideata nel 1976 dal Cai Fabriano e realizzata in quattro anni. Intitolata alla memoria di Leopoldo Cartoni, medico condotto di Castelletta, pioniere dell’arrampicata dalla fine degli anni cinquanta. Nel 1989-’90 la Palestra è stata ampliata e risistemata dal Cai Ancona. (36)
Da Castelletta, dopo la Casa del Parco, si scende con s.108B in direzione di Serra S. Quirico. (37, 38)
Alle ultime case prendere a dx scendendo al vecchio cimitero che si oltrepassa sulla sx e poi si sale un breve tratto. (39,40,41)
Traversato l’asfalto salire per sterrata fino allo slargo dell’andata scendendo, sulla dx, con il 108 e con lo stesso itinerario della salita fino al punto di partenza. (42,43,44,45,46)