Itinerario: Campodonico, Monte Pordinaldo, C. Val di Mazzi, Trofigno, Campodonico
SENTIERI: 120, b.120F-F2, 120A, 120B, b.120C-120E, 120, b.120A.
Tipologia: A, Difficolta: E, Impegno: M, Tempo: 3.00, Km: 10.8, Ascesa: 580 m
L’escursione inizia dal parcheggio dell’Hotel Pineta di Campodonico.
Scendendo si prende alla dx il s.120 che sale su larga carrareccia e con un buon dislivello nella pineta; dopo aver camminato circa 1,2 Km al primo bivio si volta a dx; continuando si incontrano stradine minori che servono per il taglio della legna da non prendere in considerazione, rimanendo sempre sulla mulattiera principale; si arriva in breve a un secondo incrocio dove, su un grande pino nero, sono segnalati il s.120F, sulla sx, e il s.120 che si continua a salire. (1,2,3,4)
Attraversato un bosco misto di conifere e latifoglie, al terzo bivio si volta a dx; il sentiero diventa più ripido finché la salita si addolcisce e si giunge ad una radura dove, sulla dx, c’è un bel panorama sulla vallata di Campodonico; si rientra in un arbusteto e dopo una breve salita si raggiungono i prati sotto la cima del M. Pordinaldo. (5,6,7,8)
La mulattiera diventa sempre meno evidente, bisogna quindi fare riferimento ad un gruppo di noccioli che si trova nella zona destra del prato dove c’è un segnavia; dopo voltare a sx fino ad imboccare una nuova carrareccia. (9,10,11)
Questa scende fino ad arrivare ad incrociare i bivi con s.120F-F2 e, poco più avanti, un’altra carrareccia che giunge dal paesino Case Nove. Dopo circa 100 metri si arriva nell’ampia sella tra M. Pizzinetto di Mutola ed il M. Pordinaldo. (12,13,14)
Qui si segue il s.120A (facilmente riconoscibile poiché è segnalato sul primo gruppetto di alberelli che si trovano nel prato) voltando decisamente a sx per scendere su prato che diventa più ripido fino alla mulattiera che, a sx, va al vicino Casale Val di Mazzi, un piccolo rifugio non gestito ma sempre aperto confidando nel buon senso dei visitatori. (15,16,17)
Si continua a scendere (con le spalle al casale) su di un piccolo sentiero nel bosco di latifoglie in parte tagliato e dopo circa 400 metri si raggiunge la Fonte Mazzi con abbeveratoio. (18,19)
Questa si supera passando al di sopra del fontanile (causa escrementi del bestiame) prendendo il s.120B (si lascia il 120A che scende a sx verso il Fosso delle Rotelle fino a i Sodi) su di una comodissima, pianeggiante ed antica carrareccia sotto il M. Giuoco del Pallone fino alla Sella di Trofigno, facilmente riconoscibile per la presenza di una grande quercia isolata. (20,21,22,23,24)
Sotto di essa si trova, a terra, una colonna di cemento utilizzata per segnalare i sentieri: 120, 120B (che si sta percorrendo proveniente da C. Val di Mazzi), 120C (per Lentino) e 120E (che gira nel versante Est intorno al M. Giuoco del Pallone). (25)
Si scende, su sterrata, con il 120 in direzione Sud-Ovest e dopo circa 300 metri si arriva alla casa di Trofigno ultimamente ristrutturata ed al sottostante abbeveratoio. (26,27,28)
Dalla fonte si prende un sentiero sulla sx costeggiando un piccolo torrente al lato dx; dopo un tratto più ripido si va su mulattiera superando sulla sx una parete rocciosa semicoperta da “liane”. (29,30)
Da qui la stradina scende dolcemente fino a giungere ai Sodi dove si trova una fonte ed un altare. All’incrocio continuare a dx, superare il b.120A, ed in breve si oltrepassa l’Abbazia di S. Biagio in Caprile fondata intorno l’anno 1030. (31,32)
Continuando si giunge alla strada asfaltata da salire a sx per ritornare al parcheggio.