IT 6.11 – Esanatoglia-Itticoltura, S. Cataldo, Monte Corsegno, Esanatoglia-Itticoltura

Itinerario: Esanatoglia-Itticoltura, S. Cataldo, Monte Corsegno, Esanatoglia-Itticoltura

SENTIERI: s.n.  (salvo alcuni tratti; percorsi per escursionisti e bikers suddivisi per colore su  “Carta dei sentieri Trekking e Mountain Bike del Comune di Esanatoglia” e tabelle)

Tipologia: A, Difficoltà: E, Impegno: M, Tempo: 2.30, Km: 8.1, Ascesa: 510 m

Da Esanatoglia passare l’arco ed attraversare  tutto l’abitato in senso unico uscendo all’inizio della Valle dell’Esino da percorre per breve tratto parcheggiando nei pressi della Itticoltura dove poco prima c’è, sulla dx, un palo con le tabelline dei vari percorsi; oppure dalla S.P. per Collamato girare a sx seguendo le indicazioni per l’Itticoltura.
L’itinerario inizia seguendo le indicazioni per l’Eremo di S. Cataldo (percorso giallo) con un sentiero che sale nel bosco; si oltrepassa l’indicazione “tornanti” (un percorso più breve) continuando diritti con in vista il M. Cafaggio.       (1,2,3,4,5)
Al successivo palo con segnavia girare a dx (corsegno, cataldo, olmo) e poi, con in bella vista la possente cresta rocciosa, continuare per la Fonte dell’Olmo.    (6,7,8,9,10,11)
Ad un largo spiazzo prendere a sx con scorci sull’appuntito M. Cafaggio e poi, in direzione opposta, superare la tabella alta dei “tornanti”, ancora verso il Cafaggio e quindi, di nuovo, in vista della sempre più vicina cresta rocciosa a conferma della tabella per l’Eremo.   (12,13,14,15,16,17,18)
Il sentiero entra nel fitto bosco per uscirne presto a S. Cataldo ricavato in spettacolare posizione sulla ripida cresta che precipita in basso con a dx la Valle dell’Esino ed a sx Esanatoglia; di fianco alla chiesa c’è un locale, gestito da una cooperativa, dove si può desinare con prenotazione; ci si arriva salendo in auto da Esanatoglia con possibilità di parcheggiare più in basso all’inizio della “Via Crucis”.
(19,20,21,22,23,24,25)
Tornare indietro per lo stesso percorso seguendo ora le indicazioni Vetta Monte Corsegno su bei sentieri tra ginestre, bosco e pineta dove si prende quota con ampi tornanti fino al pendio prativo per salire a sx il dosso con tabelle indicatrici.     (26,27,28,29,30,31,32,33,34,35,36,37,38)
Lasciato il sentiero che continua sulla sx, salire direttamente in vetta al M. Corsegno dove si apre un bel panorama con il vicino, ben riconoscibile M. Gemmo con davanti M. la Costa e Barcone a ridosso della Valle dell’Esino e poi, a seguire in senso orario ed in prima fila, il Cafaggio, Pizzinetto di Mutola, Giuoco del Pallone, Purillo, Puro, Cucco e Catria.     (39,40,41,42,43,44,45,46)
Scendere per lo stesso percorso fino alla tabella, nel prato (Corsegno, S. Cataldo) dove, anziché girare a dx per scendere in pineta come all’andata, continuare diritti nella pineta con indicazioni Fonte la Valle prima scendendo e poi risalendo un breve pendio (segni gialli) al Rifugio tra M. Cavallo e C.le Corgoggiolo.     (47,48,49,50,51,52,53)
Traversare il prato in direzione della sterrata (che va a Fonte la Valle) andando a sx per uscire, sempre sulla sx con le indicazioni di Case Quagna, su un tracciolino che diventa ben presto un sentiero con di fronte M. Cafaggio.      (54,55,56,57,58,59)
Si scende infine sulla sterrata da percorrere in discesa, sulla sx, per oltrepassare la tabella che, sulla dx, scende diritta a Quagna, ed alla vicina curva lasciare la sterrata (che va a Case Quagna) andando a sx per Fonte dell’Olmo.      (60,61,62,63,64)
Sulla mulattiera si oltrepassa il bivio per Quagna e si arriva al palo con le tabelle dell’andata continuando diritti con lo stesso itinerario, indicazioni Esanatoglia, fino all’auto.(65,66 67,68,69,70 71,72 73)