Itinerario: Fossato di Vico, Cima Mutali, Fossato di Vico
SENTIERI: 235 (9), 123, s.n., 235 (9).
Tipologia: Anello, Difficoltà: E, Impegno: M, Tempo: 4.00, Km: 12.4, Ascesa: 700 m
Il percorso inizia da Fossato di Vico. Fossato (Fossaton, nome bizantino che significa fortificazione) è adagiato sulla sommità di un colle nella piccola valle del Fosso Rigo. Lasciata l’auto all’inizio del piccolo borgo si entra in quest’ultimo attraverso l’arco con la torre merlata. (1,2)
Subito dentro le mura del castello, sono molto evidenti le tracce del Medioevo con caratteristiche vie strette, logge costituite da archi acuti ed a tutto sesto con ai lati le feritoie, Le Rughe. (3,4,5)
Si percorre via Roma fino ad arrivare al Monumento ai Caduti, (6,7)
Si continua, s.235 (9) ancora per un breve tratto su asfalto dove in alto a dx si possono vedere i resti di quello che una volta era il castello di Fossato fondato dai bizantini oggi chiamato Roccaccio. (8,9,10,11)
All’incrocio seguire il s.235 (9) a sx su carrareccia. Al bivio andare sempre a sx in salita; ad un certo punto si oltrepassa una struttura in ferro. Continuare su carrareccia in mezzo al bosco caratterizzato dalla presenza di numerose felci e dalla saxifraga. (12,13,14,15,16,17,18,19)
Procedere su carrareccia fino a quando quest’ultima inizia a scendere; fare attenzione perché si lascia il s.235 (9) per il s.123 che sale improvvisamente a dx superando una breve e ripida scarpata. (20,21,22)
Iniziare a salire prima sul prato dove si incontrano le strutture degli appostamenti fissi di caccia. (23,24)
Superate queste brutture la salita diventa abbastanza impegnativa superando delle roccette su terreno a tratti scivoloso. (25,26)
Proseguire nel bosco fino ad arrivare in cresta sempre rimanendo all’interno del bosco alternando il lato dx a quello sx. Superata anche la faggeta si arriva ai prati sommitali di Cime Mutali.(27,28,29,30,31)
Dirigersi, s.n., verso la pala eolica più a valle con a sx il torrione di trasformazione raggiungendo la strada da seguire per breve tratto e superata la sterrata di dx scendere sul ripido prato in corrispondenza di un muretto. (32,33,34,35,36)
Si riprende, s.n., la strada da lasciare quasi subito andando per la sterrata di dx. (37,38,39,40)
Attenzione ora ai due bivi andando diritti (tabella divieto di transito). (41,42)
Sul dosso prativo, in vista di una costruzione, andare sulla dx in diagonale verso la steccionata, poi, dopo il bosco, prendere a dx ed al bivio a sx. (43,44,45,46,47)
Continuare sulla sterrata, s.235 (9), che dopo aver superato un bivio sulla sx riporta alla strada e quindi a Fossato di Vico. (48,49,50,51,52)
NOTA: come evidente l’itinerario è stato percorso in due periodi diversi; oltre alle condizioni meteo da notare le tabelle della vecchia segnaletica ed un tratto s.n. dove prima passava il SI.