Percorso: Gaville, Monte le Siere, Gaville
SENTIERI: 152, b.149B, 148, b.153, 148A, b.154-150A, 148, 149C, b.149D, 149C, 149B, b.148B, 148, 152
Tipologia: A, Difficoltà: E, Impegno: M, Tempo: 3.00, Km 9.9, Ascesa: 620 m
Il percorso inizia da Gaville un piccolo paese situato nel comune di Sassoferrato.
Parcheggiare l’auto nei pressi della chiesa dedicata a San Lorenzo Martire e prendere il s.152 che conduce, su strada asfaltata, ad un bivio dove al centro è posta un’edicola. (1,2,3,4)
Proseguire verso sx, lasciare l’asfalto e continuare su strada di terra; dopo 100 metri circa iniziare a salire verso sx sulla sterrata che attraversa il bosco, prima di latifoglie poi di conifere. (5,6,7)
Al bivio prendere il s.148 verso dx e tenersi sempre a dx fino ad arrivare ad un bivio dove invece si va a sx. (8,9,10,11)
Il sentiero prosegue su carrareccia nel bosco, oltrepassare un cancello e seguire l’evidente traccia sul prato fino ad incrociare la strada bianca che proviene da Pantana, b.153, dove si segue il s.148A. (12,13)
Attraversare la strada e salire verso la vetta del M. le Siere piegando verso dx su un evidente tratturo sul prato. (14,15)
Arrivati in vetta si ammira un bel panorama con il M. Miesola, M. Cucco, M. le Gronde, M. Motette, M. della Strega. (16,17,18,19,20)
Proseguire con di fronte il M. Cucco fino a raggiungere dei recinti che si terranno uno a dx ed uno a sx; costeggiando quest’ultimo iniziare a scendere per poi risalire in vetta al M. Chicosse e ridiscendere di nuovo fino alla sella tra il M. Chicosse ed il M. Miesola, a Val della Fratta che rappresenta il principale snodo della rete sentieristica del Gruppo.
Qui confluiscono i sentieri portanti che salgono dai quattro versanti: il 150A, il 148, il 148A ed il 154. (21,22,23,24,25)
Per la numerazione è stata utilizzata una grande quercia proprio al centro della bella sella. Girare a sx, s.148 da seguire per brevissimo tratto poi a dx per il 149C che scende un po’ quindi risale. (26,27,28)
Superato il b.149D si incrocia il 149B da seguire sulla sx. (29,30,31,32,33,34,35)
Superato anche il b.148B si segue per pochi metri il s.148 continuando poi con il s.152 dell’andata fino a Gaville. (36,37,38)
Poco prima dell’arrivo, volgendo lo sguardo verso sx, si possono vedere i resti della Torre Colombaia in completo abbandono; si tratta di un edificio isolato e piuttosto sviluppato in altezza che probabilmente un tempo era punto d’osservazione militare a cui veniva abbinata una funzione tipicamente contadina, quella dell’allevamento dei colombi. (39)