“Gli Appennini sono per me un pezzo meraviglioso del creato…un così bizzarro groviglio di pareti montuose, a ridosso l’una dell’altra…”
Così, nel suo “Viaggio in Italia” nel 1786-88, scriveva Goethe ed il celebre poeta-scrittore tedesco non poteva meglio sintetizzare questo arco di 1200 Km che raccorda il versante tirrenico a quello adriatico.
La zona presa in esame e descritta in questo sito è posizionata nel suo tratto più largo con i 250 Km che separano il Monte Argentario dal Monte Conero.
Solo ad occhi superficiali, o sprovveduti, il primo impatto dell’aspetto prevalentemente tondeggiante non lascia intravedere le valenze morfologiche che emergono invece ad ogni passo. Monti e valli, gole e forre, pareti ed anfratti. E’ una delle zone più montuose delle Marche caratterizzata da due catene: ad Ovest la Dorsale Umbro-Marchigiana, ad Est la Dorsale Marchigiana con un’ampia fascia collinare che digrada sempre più dolcemente verso il mare.
Il tanto spazio negato alla pianura offre un paesaggio così variegato da stupire sempre il viaggiatore ad ancor più chi va, con spirito sportivo, per monti e valli.
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Ad ogni gruppo montuoso della zona abbiamo dato un numero di identificazione. Queta codifica è stata riportata anche negli itinerari “IT” che sono quindi raggruppati per gruppo montuoso di appartenenza anche sulla piattaforma ViewRanger
- Gruppo del Monte Catria
- Gruppo del Monte Cucco
- Gruppo del Monte della Strega e sottogruppo del Monte Rotondo
- Gruppo del Monte Valmontagnana e sottogruppo del Monte di Nebbiano
- Gruppo del Monte S. Vicino
- Gruppo del Monte Giuoco del Pallone
- Gruppo del Monte Penna
- Gruppo del Monte le Siere
- Gruppo del Monte Tre Pizzi