La “Riserva Regionale del Monte S. Vicino e del Monte Canfaito” è stata istituita nel dicembre 2009 dopo un lungo e travagliato iter legislativo. Copre una superficie di poco inferiore ai 1.500 ettari. Comprende aree e siti di particolare interesse naturalistico e paesaggistico con biotopi come la Gola di Jana, la Bocca de Pecu ed il Fosso del Crino. Buona parte del territorio della Riserva era in precedenza protetto da un’ampia area Zps (Zona di protezione speciale) ed una più limitata zona Sic (Sito di importanza comunitaria).
Si tratta di una Riserva storico-paesaggistica che comprende al proprio interno un “Parco della Resistenza” in ricordo dei luoghi e delle gesta della guerra partigiana. Anche se per ora ai confini della Riserva, merita una visita il borgo medioevale di Elcito che dallo scoglio di calcare, sul quale è stato costruito, domina la valle sottostante come un uccello appollaiato. La rete sentieristica all’interno della Riserva (circa 75 km), così come su tutta l’area del Gruppo del S. Vicino, è stata di recente rivista e sistemata con segnaletica CAI, Carta Kompass 2465, Cagli-Fabriano-San Severino Marche . Gli itinerari che ne derivano permettono all’escursionista di camminare su più o meno ripidi e boscosi sentieri, su ampi prati, su panoramiche creste o nella bellissima faggeta del Canfaito che annovera al proprio interno il “Patriarca”, un faggio secolare di 650 anni.